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LA PAROLA

Cercando su internet un approfondimento sulla “parola”, ho trovato sul sito Philosofica una riflessione che mi è sembrata molto interessante. 
Ho apportato alcune modifiche e aggiunto dei versi biblici in linea con il tema. 
Buona meditazione.  Aldo

 

Le 10 P

Parole

Poco

Pensate

Portano

Pena,

Perciò

Prima

Pensate

Poi

Parlate.

 

La parola

La parola è il potere più grande che ogni persona possiede: può fare del bene o del male a seconda di come viene usata.

Ogni parola è un concentrato di energia che rappresenta un'idea o un insieme di pensieri. Ogni volta che parliamo ed esprimiamo delle idee, concretizziamo un concetto e lo portiamo sul piano della materia.

Quando parliamo di qualcosa e soprattutto di qualcuno è come se unissimo l’immagine di quella persona ai pensieri che stiamo esprimendo. Il legame che si genera produce di conseguenza un effetto del quale siamo gli artefici.

Grazie al potere delle parole possiamo stimolare il meglio degli altri ogni volta che leghiamo loro pensieri positivi, o il peggio se leghiamo pensieri negativi.

L'antica saggezza afferma che quanto descritto risponde ad una legge e ad una verità precisa: "L'energia segue il pensiero e la parola è ciò che lo concretizza".

Il pensiero nasce nel piano mentale mentre la parola si manifesta in quello fisico; ma, mentre il pensiero può essere fermato e rielaborato, le parole, una volta emesse, non possono essere bloccate ed il loro effetto sarà inevitabile.

Infatti, ogni azione genera una reazione, ogni causa provoca un effetto, ogni parola o pensiero emesso raggiungerà il suo obbiettivo provocando un cambiamento del quale ne siamo in parte responsabili.

E’ dunque importante conoscere bene l'uso della parola perché essa costituisce l'energia che usiamo maggiormente nella vita. Dobbiamo imparare come parlare, di cosa parlare, quando parlare, dove parlare, che cosa succede quando si parla e quando restare in silenzio.

Genesis 1:3

Dio disse: «Sia luce!» E luce fu.

Giovanni 1:1-5  

Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei, e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta.

Matteo 8:8 

Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.

Matteo 8:16-17

Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati,

affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie».

Il silenzio

Il silenzio non è soltanto assenza di rumori, ma un totale acquietamento delle emozioni, dei desideri, delle passioni, e un'assoluta calma della mente e dei pensieri. Il silenzio interiore, quindi, coinvolge tutti i corpi della personalità. È un silenzio attivo, costruttivo, radiante ed  agisce quando l'intera personalità tace: "Quando le labbra cominciano a riposare, le anime si destano e si mettono all'opera".

Non è facile conseguire il vero silenzio e il primo fondamentale passo per ottenerlo è partire proprio dal piano fisico diminuendo e controllando le parole.

Salmo 39:9 

Sto in silenzio, non aprirò bocca, perché sei tu che hai agito.

 

Proverbi 4:23

Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita.

 

Giovanni 14:27 

Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.

La storia della parola

Oggi la parola ha perso valore mentre fino ad alcuni decenni fa aveva enorme importanza: i contratti si stipulavano attraverso la parola data e una stretta di mano, non servivano documenti perché la parola era sacra e nessuno pensava di tradirla. Era la carta d'identità dell'individuo, il segno del suo valore e della sua garanzia morale.

La decadenza è iniziata quando è venuto meno questo valore e quando la parola è diventata lo strumento della personalità che la utilizza per circuire, ingannare, confondere, raggirare e oscurare la luce.

 

Proverbi 4:24 

Rimuovi da te la perversità della bocca, allontana da te la falsità delle labbra.

L’uso odierno della parola

Nella nostra società molte persone sono affascinate da uomini loquaci, grandi oratori e famosi parlatori.

Il parlare semplice che dovrebbe, invece, essere apprezzato come espressione più genuina di verità, è generalmente ritenuto cosa da poco e soprattutto da uomini incapaci.

La nostra cultura, composta da personalità in fase di affermazione, ritiene il parlare molto, un valore positivo o comunque innocuo, valuta positivamente la persona in funzione delle tante parole che pronuncia, dalla sua capacità di incantare gli altri, dal dire senza dire.

La Scienza dello Spirito ci ricorda però che “Il molto parlare non sarà senza peccato”.

Per chi vuole andare oltre la personalità, diventa fondamentale diminuire la quantità delle parole, scegliere quelle essenziali e caricarle di contenuti.

 

2 Corinzi 11:6

Anche se sono rozzo nel parlare, non lo sono però nella conoscenza; e lo abbiamo dimostrato tra di voi, in tutti i modi e in ogni cosa.

 

1 Tessalonicesi 2:5

Difatti, non abbiamo mai usato un parlare lusinghevole, come ben sapete, né pretesti ispirati da cupidigia; Dio ne è testimone.

Le qualità della parola

“Il vostro parlare sia si si, no no poiché il resto viene dal maligno”. Con questa affermazione il Cristo e la Scienza dello Spirito ci invitano a ridurre le parole almeno fino a quando non saremo riusciti a discernere e a controllare il loro uso e soprattutto a verificare che esse rispondano a tre requisiti:

1) siano vere

2) siano amorevoli

3) siano utili

Se le parole non posseggono questi valori è meglio il silenzio. Infatti: “Se non si è in grado di parlare bene di una persona è meglio che non se ne parli affatto”.

 

Matteo 5:37

Ma il vostro parlare sia: "Sì, sì; no, no"; poiché il di più viene dal maligno.

2 Corinzi 6:7

con un parlare veritiero, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra;

Colossesi 4:6

Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno.

Giacomo 1:19

Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira;

Giacomo 1:26

Se uno pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna se stesso, la sua religione è vana.

 

Matteo 12:36-37

 Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato».

1 Corinzi  13:1 

Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo.

Parlare col cuore

Ogni parola emessa col cuore purifica lo spazio. Infatti, parlare col cuore significa:

- eliminare la critica

- considerare i lati positivi degli altri lasciando andare quelli negativi

- comprendere perché gli altri si stanno comportando in un determinato modo

- non reagire in modo aggressivo

- usare parole che esprimano il concetto di bene, che contengano luce ed eliminino la negatività.

 

1 Timoteo 4:12

Nessuno disprezzi la tua giovane età; ma sii di esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento, nell'amore, nella fede, nella purezza.

Giovanni13:35

Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

1 Timoteo 6:6 

La pietà, con animo contento del proprio stato, è un grande guadagno.

 Fonte: https://www.philosofica.it/rifletter

 
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