Predicazione di Aldo Carbone
27 febbraio 2005
Grazie al Signore che siamo in questo giorno nella sua presenza. Noi vogliamo ancora entrare nella Sua presenza con tutto il cuore, nello spirito e gustare lo Spirito Santo che vivifica, lo Spirito Santo che conforta e che ci porta veramente in quella pace che Gesù ha promesso... Grazie a Dio... Così vogliamo ancora adorare il Signore... lasciamo che il canto, l'adorazione possa penetrare nel nostro spirito. Lasciamo che lo spirito (umano) entri nella dimensione di Dio; solo allora possiamo ritrovare riposo per le anime nostre, dove tutte le tensioni, tutte le fatiche, tutte quelle cose che ci allontanano da Dio cessano; lasciamo che lo Spirito Santo possa veramente condurci nella sua presenza, nella sua pace per il ristoro delle anime liberandoci da ogni tensione...
Troviamo riposo in Dio oggi! Perché Lui è il nostro sabato, il nostro riposo e vogliamo oggi gustarlo, lo volete? Amen! Entriamo nella sua presenza per grazia. Bene potete accomodarvi, grazie al Signore... Avevo davanti: “sovrana eccellenza dell'amore”, voglio parlare un po’ su questo... Fratelli vorrei meditare sulla adorazione; perché si adora? Perché gli angeli adorano Dio? Perché Dio vuole che ogni creatura adori il suo nome? La mente umana è molto limitata per comprendere queste cose, eppure ogni volta che ciò accade e si entra nel vero spirito dell'adorazione, si sta bene! L'anima sta bene! E' come se si liberasse da tutti i pesi, come se si liberasse da ogni fardello, come se la mente venisse liberata per entrare in una dimensione che non è più umana; la mente di quell’ uomo così pieno di preoccupazioni, tensioni, debolezze, contraddizioni, tensioni negative che lo legano e non riesce a poter emergere per poter entrare in una dimensione più alta. Fratelli non possiamo comprendere le cose di Dio se non conosciamo Dio! Non mi riferisco solo alla dottrina o alla conoscenza (queste cose vanno bene): Dio non è solo un libro da conoscere, è anche questo! Lui non è un libro stampato da una tipografia, perché anche i libri stampati hanno un inizio, Lui è al di sopra delle tipografie, Lui è al di sopra degli uomini, Lui è al di sopra del mondo, Lui è al di sopra dell'universo, Lui è! e lo sarà per sempre! Lui è l'infinito eterno e da Lui esce la vita e la vita sussiste per mezzo di Lui. Cioè, in poche parole, se noi vogliamo vivere, se noi vogliamo sentirci bene, possiamo avere questo solo per mezzo di Lui. Quindi in Lui c'è una fonte di vita che scaturisce di continuo, Gesù parlò di questa fonte, Egli infatti disse: [Giovanni 7:37-39], “Or nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d'acqua viva». Or egli disse questo dello Spirito, che avrebbero ricevuto coloro che avrebbero creduto in lui; lo Spirito Santo infatti non era ancora stato dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato”.
Molte volte io mi chiedo perché l'uomo è così pieno di tensioni, di nervosismi ed ansie, è alla ricerca di qualche cosa e sembra che non riesca mai a soddisfarsi, difatti molte volte cade in diverse circostanze negative come l'alcool, il fumo e tante altre cose attraverso le quali l'uomo cerca di dissetarsi. Questa è una condizione naturale e tutti gli uomini sono in queste condizioni, nessuno escluso; ma è pure vero che queste cose ci forniscono un messaggio: l'uomo è alla ricerca di qualche cosa ma non sa trovare la fonte! Quindi è assetato di tante cose che non possono soddisfarlo. Ritorna sempre continuamente. E’ una legge che lo forza a tornare al peccato. Paolo dice: (Romani 7:14-23) “Infatti noi sappiamo che la legge è spirituale, ma io sono carnale, venduto come schiavo al peccato. Giacché non capisco quel che faccio, perché non faccio quello che vorrei, ma faccio quello che odio. Ora, se faccio ciò che non voglio, io riconosco che la legge è buona. Quindi non sono più io ad agire, ma è il peccato che abita in me. Infatti io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene, poiché ben si trova in me la volontà di fare il bene, ma io non trovo il modo di compierlo. Infatti il bene che io voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. Ora, se faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me. Io scopro dunque questa legge: che volendo fare il bene, in me è presente il male. Infatti io mi diletto nella legge di Dio secondo l'uomo interiore, ma vedo un'altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e che mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra”. La legge del peccato! Infatti, Paolo non parla delle opere del peccato ma della legge del peccato; è una legge dalla quale non si può scappare: si ritorna a fare sempre quel peccato. Ma vedete Gesù è venuto per distruggere questa legge per farci entrare nel suo riposo! In Romani 8:1-4: “Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito, perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. Infatti ciò che era impossibile alla legge, in quanto era senza forza a motivo della carne, Dio, mandando il proprio Figlio in carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché la giustizia della legge si adempia in noi che non camminiamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito”.
Gesù solo poteva spezzare questa legge che si ripete e distruggere l'opera del diavolo. Ora c'è qualcosa di grande che noi dobbiamo vivere... scoprire le cose di Dio! La scrittura parla dello Spirito di Dio, quindi lo Spirito Santo, la scrittura parla dell'uomo spirituale che, nato di nuovo, adora Dio in spirito e verità, perché Dio è Spirito e l'uomo spirituale lo può adorare e di tali il Padre si compiace. Ora dobbiamo veramente avere questa consapevolezza dello Spirito. Noi sappiamo che la consapevolezza dello Spirito è un livello maggiore della consapevolezza dell'uomo naturale, è vero? Sono due dimensioni: l'uomo dal basso, terreno, carnale, mortale che ripete sempre quella legge di peccato e ne è sottoposto come uno schiavo e non può liberarsi, ma poi c'è una dimensione più alta, la legge dello Spirito, per l'uomo spirituale, dove c'è la libertà dei figli di Dio, dove non c'è più quella legge di peccato ma c'è la grazia di Dio, la libertà dello Spirito di Cristo mi ha affrancato, quindi la legge che è in Cristo, mi ha affrancato dalla legge del peccato... alleluia!!
Fratelli, l'adorazione è liberare lo spirito umano, per entrare per fede in quella dimensione divina; ecco perché si sta bene quando si adora nello spirito, perché è un modo di uscire da quella condizione negativa e stare là, nella presenza di Dio, entrare in quel cielo meraviglioso, in quel regno meraviglioso che Gesù venne a portarci. Gesù non venne a portarci una religione, un credo: Gesù venne a portarci il cielo! E Lui lo chiama “il regno dei cieli”: “è con voi e sarà in voi, questo è quando lo Spirito di Dio entra dentro di noi. Lui ci porta il suo cielo! La sua dimensione! Questo solo può soddisfare l'uomo facendolo uscire dalla trappola; può dissetarlo, portarci quell’armonia che l'uomo disconosce... Gesù conosce la nostra natura più di quanto noi potremmo immaginare: le nostre debolezze, le difficoltà, e Gesù disse: “basta ad ogni giorno il suo proprio male”. Gesù sa che ogni giorno noi abbiamo i nostri affanni, Lui ne parlò degl’affanni della vita, delle tensioni, delle preoccupazioni; siamo presi dalle tensioni negative intorno a noi che vogliono rubarci la vita, l'energia vitale e confondere la mente, oscurare la coscienza; ma colui che doveva illuminare ogni uomo è venuto! E si chiama Gesù... Alleluia!
Vorrei parlare non solo della persona di Gesù, ma anche della Sua natura. Questa natura meravigliosa la scrittura la chiama “AMORE”. Non siamo in grado di analizzare completamente la parola amore, perché è infinita: non è solo quello che noi potremmo immaginare, va oltre, è infinito per come Dio è infinito. In 1° corinzi capitolo 13 dal verso 4 vogliamo leggere qualcosa che riguarda l'amore perfetto. L’eccellenza dell'amore è Dio stesso in noi, la sua natura che, dentro di noi, cambia la nostra natura ed ha un qualcosa che non è più naturale, umano, per naturale io intendo la natura del peccato in quella condizione dopo il peccato di Adamo in cui noi tutti ci troviamo. Ora questo infinito amore, che Gesù venne a portarci e Paolo lo vive, lo descrive nel libro dei corinzi. Io credo che tutto questo viene dato a coloro che Lo amano, a tutti coloro che credono in Lui, a tutti coloro che si arrendono a Lui, allora lo Spirito Santo viene e porta questo profondo amore... Vediamo le disgrazie, le liti, in questi ultimi tempi, la gente si uccidono, si suicidano, fanno di tutto... il mondo è in guerra, l'uomo è in guerra, guerre interiori; l'anima non conosce più riposo, sta male, l'anima è ammalata, l'anima del mondo è ammalata. Come se non trova pace, la vuole ma più la cerca più la pace si allontana da loro... e questo lo troviamo scritto anche nell'Apocalisse: “e la gente la cercherà, ma non la potrà trovare”... Ma c'è un qualcosa che può calmare l'anima dell'uomo...!
Vogliamo leggere insieme 1° corinzi 13 dal verso 4-13:
“L'amore è paziente, è benigno; l'amore non invidia, non si mette in mostra, non si gonfia, non si comporta in modo indecoroso, non cerca le cose proprie, non si irrita, non sospetta il male; non si rallegra dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità, tollera ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. L'amore non viene mai meno, ma le profezie saranno abolite, le lingue cesseranno e la conoscenza sarà abolita, perché conosciamo in parte e profetizziamo in parte. Ma quando sarà venuta la perfezione, allora quello che è solo parziale sarà abolito. Quand'ero bambino, parlavo come un bambino, avevo il senno di un bambino, ragionavo come un bambino; quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. Ora infatti vediamo come per mezzo di uno specchio, in modo oscuro, ma allora vedremo a faccia a faccia; ora conosco in parte, ma allora conoscerò proprio come sono stato conosciuto. Ora dunque queste tre cose rimangono: fede, speranza e amore; ma la più grande di esse è l'amore”.
Negli ultimi tempi la gente sarà presa dalla paura, l'angoscia aumenterà e la gente verrà meno a causa della paura, si sentirà indebolire e smarrire. L'uomo si ammalerà per la paura e per le cose che accadranno. Vedranno cose terribili nel cielo, sulla terra e sentiranno che altre cose ancora dovranno accadere.
Ma per tutti coloro che hanno accettato e riconosciuto Gesù come Salvatore, Egli ha dato il diritto di essere figli di Dio. Dice la scrittura che non sono nati per meriti loro, non sono nati per le loro fatiche o perché sono migliori di altri; ma la scrittura dice che sono nati per mezzo di Dio. E' Dio che viene e ti dà una nuova nascita, ecco la differenza tra il vero credente nato di nuovo e le persone che non hanno conosciuto Dio: le prime hanno un seme divino, sono diversi! La loro natura spirituale è cambiata, c'è stata una metamorfosi, una resurrezione, una rigenerazione, dentro sono diversi perché hanno conosciuto la fonte, hanno conosciuto quella pienezza, hanno conosciuto l'amore di Dio che ci libera queste tensioni... Fratelli perché il Signore mi dice di parlare contro questa tensione? Questa sta cercando di possedere ogni anima sulla terra! Questo nervosismo produce anche malattie fisiche, e mentali e crea una atmosfera di tensioni dove questo spirito prende perfino tutta la famiglia e la gente sta male: prende medicine per dormire, medicine per essere calmi... ciò potrebbe essere un rimedio momentaneo; ma non elimina la radice del problema...! Ma esiste una fonte: dice Gesù “chi beve di questa acqua non avrà più sete”... questa acqua meravigliosa, miracolosa, che porta la vita eterna.
L'altra volta ho parlato di alcuni credenti che non riescono ad avere pace interiore o per meglio dire non sanno avere il sano equilibrio fra lo spirito e l'anima... Dovremmo entrare nel settimo giorno di Dio “il sabato” che è in Cristo...! Sapete la scrittura dice che Dio creò tutto in soli sei giorni, è vero? Il primo giorno Dio creò il cielo e la terra, il secondo giorno etc etc… poi gli animali e così via fino alla completa opera: “l’uomo”; ma poi non si fermò nel sesto giorno, nonostante tutto fosse già stato creato. Lui è il creatore e in realtà è al di fuori di quei sei giorni perché in Lui c’è l’eternità… Tutto era fatto! Le cose del cielo erano create, gli angeli erano creati, tutto ciò era stato fatto, la luce era già stata creata, la creazione, tutto! Perché Dio creò il settimo giorno? Dice
la scrittura: Genesi 2:1-3,
“Così furono terminati i cieli e la terra e tutto il loro esercito. Pertanto il settimo giorno, DIO terminò l'opera che aveva fatto, e nel settimo giorno si riposò da tutta l'opera che aveva fatto. E DIO benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso DIO si riposò da tutta l'opera che aveva creato e fatto”.
Perché si riposò? Era necessario un giorno per riposarsi? Dio non è come noi, che dopo sei giorni di lavoro abbiamo bisogno di riposarci perché siamo stanchi! Dio non ha bisogno di riposarsi! Sta scritto in Isaia 40:28,
“Non lo sai tu? Non l'hai mai udito?
Il SIGNORE è Dio eterno,
il creatore degli estremi confini della terra;
egli non si affatica e non si stanca;
la sua intelligenza è imperscrutabile”.
Perché allora creò un giorno e si riposò e lo benedisse? Perché nella legge Egli parla sempre del sabato? Era una legge così forte che non permetteva loro di fare nulla, ciò perché il giorno di sabato “Shabat”, è il giorno ebraico più sacro della settimana. Era vietato lavorare a tutti i componenti della famiglia, inclusi gli inservienti. Questo giorno è dedicato alle virtù quali la preghiera, andare nella sinagoga, la meditazione. I comandamenti del Shabat sono numerosi ed esclusivi, era il giorno del riposo dell’anima, afferrate? Dio creò un giorno di riposo! Un giorno della spiritualità! Perché l’ha fatto? Lui non poteva creare un luogo dove riposarsi, Lui è già il riposo! Lui l’ha creato per noi! Esodo 33:14 Il Signore rispose: “La mia presenza andrà con te e io ti darò riposo”.
Vi ricordate degli israeliti durante l’esodo: visto che hanno peccato per la loro incredulità Dio si pentì di loro e giurò per se stesso che non entrassero nel suo riposo…
Ebrei 3:11 così giurai nella mia ira: "Non entreranno nel mio riposo!"»
Ebrei 3:18 A chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposo, se non a quelli che furono disubbidienti?
Ebrei 4:1 Stiamo dunque attenti: la promessa di entrare nel suo riposo è ancora valida e nessuno di voi deve pensare di esserne escluso.
Ebrei 4:3 Noi che abbiamo creduto, infatti, entriamo in quel riposo, come Dio ha detto:
«Così giurai nella mia ira: "Non entreranno nel mio riposo!"»
E così disse, benché le sue opere fossero terminate fin dalla creazione del mondo.
Questo riposo non è il settimo giorno del nostro calendario, ma Il riposo Si riferiva a quel giorno che è una dimensione. Vedete, noi distinguiamo il giorno e la notte e ciò Dio l’ha permesso per poter avere la misura del tempo: capire che oggi è un giorno e devo fare questa cosa, oltre i giorni ci sono le stagioni, gli anni. Tutto è ben scandito come una grande matematica per mettere in tutto un certo ordine: c’è il mese in cui bisogna seminare, Egli poi invia la pioggia, vedete? Ma c’è poi la stagione in cui bisogna raccogliere... ma se uno semina per esempio nel giorno della raccolta il seme non produce! È contro natura, la vita si sviluppa quando è nell’ordine di Dio! È vero? Perfino se voi dovete trapiantare una pianta o potarla dovete farlo nella giusta stagione altrimenti muore, perché la vita è sottoposta alle stagioni, all’ordine divino! La vita è nella legge! Alleluia! Vedete come la natura ci insegna qualcosa? Come possiamo pretendere di essere credenti se molte volte non siamo nell’ordine di Dio? Solo in quell’ordine c’è la vita, il riposo, l’armonia, i frutti, lo stare bene, la salute alleluia! Ma Dio non ha dato solo la stagione per seminare e solo per raccogliere, per la mietitura; Dio ha dato una dimensione, un tempo, un giorno dove non bisogna né seminare e neanche raccogliere! Sembra strano! Non bisogna né seminare né raccogliere, cioè non vivere nel vecchio uomo di peccato, ma vivere in nuova vita in Cristo Gesù. Nella lettera ai Romani 6:3-14 sta scritto:
“O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?
Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita.
Perché se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua.
Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato e noi non serviamo più al peccato;
infatti colui che è morto, è libero dal peccato.
Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui,
sapendo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui.
Poiché il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere è un vivere a Dio.
Così anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù.
Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze;
e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d'iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;
infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia”.
Sapete Dio ha distinto in diversi modi questo sabato: uno è dentro la settimana (sarebbe ogni 7 giorni); ma poi c’era ogni 7 anni e poi ogni 49 anni (7x7 = 49 giusto?) che andava al cinquantesimo, il giorno del Giubileo. E noi sappiamo che ogni sei anni loro potevano seminare, mietere etc etc, ma il settimo anno dovevano lasciare la terra incolta, la terra doveva anch’essa entrare nel riposo! Perché...? Ed era una legge forte! Guai per chi trasgrediva: c’era la condanna. Nessuno poteva lavorare, nessuno doveva lavorare… qualcuno potrebbe dire: “e come campavano gli israeliti?”… Negli anni precedenti, visto che c’era ubbidienza, Dio dava abbondanza! Dove c’è ubbidienza c’è abbondanza, dove c’è ubbidienza c’è la vita, dove c’è ubbidienza c’è la salute, c’è la prosperità, alleluia! Ed erano ricchi, non solo loro potevano riposarsi; ma riposava anche la natura, la terra si riposava: c’era un anno di riposo, un anno di riflessione, un anno sabbatico, un anno di spiritualità, oh gloria! Mi piacerebbe non andare a lavorare per un anno, mi piacerebbe ogni giorno pregare e adorare Iddio!... un anno di spiritualità continua, ininterrotta: non andare a zappare, non andare a mietere, tagliare l’erba cattiva, potare gli alberi, abbeverare, …era l’anno della spiritualità, era l’anno di meditazione della parola di Dio, dove si adorava Dio e Dio era nel campo alleluia. Loro dovevano cercare un altro cibo: Gesù disse “è la volontà del padre mio il mio cibo”; non era più quello terreno ma era quello dello spirito! Era la comunione perfetta con Dio, alleluia! Ma non era solo ogni sette anni, era anche una volta alla settimana, quel sabato meraviglioso era il sabato della spiritualità... Era il giorno della meditazione, era il giorno dove l’anima umana saliva di un gradino, entrava nella meditazione, entrava nello spirito, entrava nella profondità della gloria di Dio e Dio si dava perché era anche Lui in quel giorno, è vero? Dice la scrittura: “Egli benedisse quel settimo giorno”, vi riposò, Dio era là in quella dimensione e loro lo incontravano... oh fratelli...! Nella scrittura Paolo dice che “Gesù è il nostro sabato!” In poche parole Gesù Cristo è il settimo giorno. Gesù Cristo è il settimo anno, Gesù Cristo è il giubileo, alleluia! Gesù Cristo è il giubileo! Il fratello Branham disse che la sposa verrà rapita nel giorno dell’anno del giubileo! Nella pienezza di Cristo, la perfezione, quando la pietra di capo si poserà nella piramide, 7: 7,7,7, alleluia, gloria! 7 volte 7 nell’anno del giubileo! La sposa sarà presa in quell’anno meraviglioso ma la terra proprio in quell’anno sarà sotto travaglio, come travaglio di parto, ma la Sposa sarà nella pienezza del Suo riposo, chi è in Cristo Gesù si riposa dalle sue fatiche. C’è guarigione sotto le sue ali, c’è guarigione in quella dimensione… o Gesù, Gesù… Sovrana eccellenza dell’amore: paziente, benigno, non invidia, non si mette in mostra, non si gonfia… fratelli ogni volta che si legge sembra che un qualcosa penetra in noi… sapete cosa c’è in quel settimo giorno? Tutte queste cose...! Non si mette in mostra, non invidia, crede ogni cosa, sostiene ogni cosa… se voi avete notato c’è una parola che si ripete 2 volte [secondo la versione di Bibbia utilizzata dal pastore: nuova diodati] avete notato? Sta scritto all’inizio e alla fine del verso 7: “sopporta ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa”… 2 volte viene detto nel medesimo verso: “sopporta ogni cosa”. Ditemi se Gesù non sopportò ogni cosa! Tu non puoi prendere la croce di Cristo se non hai questo verso in te!
Recentemente il Signore mi disse: “dì ai miei figli che si devono difendere di meno”, perché Egli prenderà cura di noi. Chi si difende non sa sopportare l’offesa e agisce l’uomo naturale e non quello spirituale e non può entrare nel mio riposo, perché guerreggia. Io vedo anime che guerreggiano durante la preghiera, è vero che bisogna combattere durante la preghiera per vincere ogni impedimento, e poi entrare nel riposo...
Come può uno prendere la croce e seguire Gesù se non sopporta ogni cosa? Anche qualche torto... dice la scrittura: “sopportatevi uno con l’altro”. Dimostrate soltanto... cioè senza offendere potete difendervi, sapete che significa no? Io posso difendermi senza offendere, cioè senza ricambiare con un pugno! Posso dire come disse Gesù: perché mi percuoti? Gesù non diede un pugno! Perché mi percuoti? Che male ho fatto? Gesù l’ha detto! Egli non mostrò violenza.
Alcune volte vogliamo con l’ira insegnare agli altri, imporre con la forza, non è così! Non è la forza che apre l’intelligenza, non è l’ira che apre il cuore, altrimenti Dio avrebbe agito così! In un certo modo ciò avvenne nel vecchio testamento, data la durezza del cuore degli israeliti. Ma Dio ha visto che l’uomo si induriva ancora di più, allora venne con la sua essenza: l’amore… non l’ira, non le forze che sono dentro di noi che guerreggiano… ma entriamo nel riposo di Dio!
Perché non vogliamo entrarci? Perché non sappiamo sopportare! Noi siamo abituati a stare nella legge della sopravvivenza, come fanno gli animali della giungla! Noi viviamo solo in quei sei giorni dove i rettili furono creati, dove tutta la creazione era in subbuglio affinché la vita potesse emergere; ma la vita doveva entrare nel settimo giorno; ma l’uomo è rimasto nel sei! Noi sappiamo che satana è il 666; il suo regno è nel 6, ha visto che il tre è il numero della perfezione e anch’egli si è voluto perfezionare nel tre (ma ovviamente in senso negativo), ma non può entrare nel settimo giorno! In lui non c’è riposo! Gesù nella settima epoca doveva tornare di nuovo per rivelarci la pienezza della redenzione: il settimo suggello è la pienezza della redenzione, è il riposo dell’anima della sposa, è la vittoria totale sopra il male, è l’uscita da ogni denominazione, è la vittoria sopra le eresie, è la vittoria sopra i 4 cavalieri dell’apocalisse oh glori alleluia… sapete che Gesù è ripieno di 7? L’agnello con 7 occhi, 7 corna, 7 spiriti di Dio, Lui è il riposo perfetto!
Gloria! In Lui c’è la vita, il riposo, la contemplazione, la spiritualità e Gesù viene nella settima epoca o giorno; non è nella sesta ma nella settima epoca che la chiesa entra nel riposo! I demoni hanno potere in quei sei giorni ma non nel settimo… ma se tu entri in quel settimo giorno, il male non ti può più afferrare: è una dimensione in cui non può entrare! Colossesi 1:13:
“Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio”.
Satana non può arrivare nel settimo giorno, ha perso il riposo! Ecco perché i demoni vanno intorno e soffrono, ecco perché nell’inferno si soffre: perché non c’è riposo! Afferrate? Non c’è riposo, c’è tensione, c’è angoscia, manca il settimo giorno. Apocalisse 14:11:
“Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte”.
Gesù diede sé stesso per darcelo! Sapete cos’è lo Spirito Santo? Egli se è in te! è il regno dei cieli, alleluia, e Dio è la nel settimo giorno! Glori! Dice la scrittura che Cristo è il nostro sabato! Cristo è in poche parole il settimo giorno! E lo Spirito Santo è Cristo in te, il settimo giorno Alleluia! Cosa c’è nel settimo giorno? Nello Spirito Santo? C’è la nuova nascita. Perché? Come disse anche Gesù a quella donna nel pozzo, perché i veri adoratori adorano in spirito, perché è il giorno della spiritualità, il giorno della adorazione. Non c’è spiritualità se tu non sei in quel giorno e se tu non hai lo Spirito Santo e quando sei là entri nella spiritualità, entri nella adorazione e Gesù dice: “perchè il Padre mio è Spirito!” Alleluia, in quel settimo giorno c’è la pienezza dello spirito del Padre! Cosa c’è? La fonte! Dove la vita è uscita per creare la creazione in sei giorni ma nel settimo Dio si mostra. 1 Timoteo 1:17 “Al Re eterno, immortale, invisibile, all’unico Dio, siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen”.
1 Timoteo 6:16 “il solo che possiede l’immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere”. Nel principio, Dio era una luce inaccessibile e nessuno poteva vederlo: nessuno ha mai visto Dio se non l’unigenito figliuolo. Dio ha creato il settimo giorno per mostrarsi, per mostrarsi alla creazione! altrimenti la creazione non poteva riposarsi, non poteva vederlo...! E Lui venne da quel giorno e si fece carne, è vero? Colui che ha creato tutte le cose in quei sei giorni, le cose visibili e invisibili, come dice Giovanni: la parola è venuta e si è fatta carne! Da dove venne? Chi è? È il giorno della manifestazione di Dio: Gesù è l’immagine visibile del Dio invisibile, ecco perché Cristo è il nostro settimo giorno, ecco perché Cristo è il nostro sabato! Oh, l’afferrate? Beato chi lo vede! Beato chi ci entra! Ecco perché Gesù disse: Io sono la porta! Perché? Per andare dove? In quale dimensione? In quale giorno? Il giorno della fatica? Il giorno del travaglio? Il giorno della stanchezza...? E’ il giorno della spiritualità! Gesù è la porta del giorno della spiritualità! Ecco perché chi ha il Figliuolo ha la vita! Ecco perché chi ha il figliuolo nasce di nuovo! Cosa nasce...? Gesù disse: “se l’uomo non nasce d’acqua e di spirito non può vedere il regno dei cieli”… Noi non sappiamo pregare, noi senza Gesù non possiamo entrare in quella dimensione spirituale dove Pietro come gli altri entravano in estasi nello spirito e Dio gli mostrava le visioni, Dio parlava. Sapete quante cose la gente non sa? Gesù è la porta di quel giorno! Nessuno va al Padre se non per mezzo di me, e il Padre è là e Lui è la manifestazione di quella luce che prima era inaccessibile: “nessuno ha visto Dio se non l’unigenito” ed Egli si è fatto carne ed è diventato l’opportunità dell’uomo, è diventato la salute, la salvezza, la spiritualità, il regno dei cieli. Dio ha creato il settimo giorno per mostrarsi alla creazione, cos’era? Qual’era il suo nome...? Sapete che ogni dimensione e manifestazione di Dio ha un nome? Era il “Logos” e il Logos si è fatto carne e ha preso un nome di redenzione: Gesù Cristo! Il grande Javè Salvatore il tetagrama sacro! Quello era il nome del settimo giorno con il quale Dio si presentò a Mosè che in Esodo 3 13, e chiese: “qual’è il suo nome?”… Sapete che l’uscita fuori dall’Egitto rappresenta il sabato? Uscivano dalla schiavitù! Cos’era? Il giubileo! Era la pienezza del sette! E vero? Dio gli dava il cibo, la manna ogni giorno, si riposavano! Nel deserto non c’era niente da coltivare, nulla da raccogliere; ma qualcuno potrebbe pensare: “certo che però stare nel deserto”… Ma sapete invece che era meraviglioso stare nel deserto a tempo dell’esodo? Di giorno c’era la frescura perché Dio era una nuvola bianca e immensa che copriva circa 2 milioni di persone e dava un refrigerio meraviglioso. Difatti, visto che gli israeliti si lamentavano sempre, Iddio disse: “ si sono forse consumate le vostre vesti? No! Si sono consumate le vostre scarpe? No...! In quei 40 anni c’era la vita, l’uomo non si consumava. Sempre da quella nuvola meravigliosa cadeva qualcosa ed era la manna: al mattino presto tutto il territorio, tutta la sabbia era ricoperta da questo, che la scrittura definisce “coriandolo”. Era dolce come il miele e al suo interno c’erano delle vitamine che servivano a sostentare il corpo umano e dice la scrittura che era il cibo degli angeli. Dio ha dato il meglio! Ditemi se quello non era il riposo?! [la congregazione risponde: amen] (era una figura di quello che verrà). Perchè Iddio li ha tenuti 40 anni? Per farli tormentare nel deserto? No! Per dargli una opportunità alla spiritualità! Afferrate? Era la spiritualità, era il pellegrinaggio della spiritualità, era il giorno della meditazione. Lo spirito profetico era là e Mosè entrava ogni giorno nella tenda di convegno e Iddio gli parlava a faccia a faccia, lui poi usciva nello splendore della gloria e profetizzava e gli israeliti adoravano Iddio e danzavano davanti gli angeli. Il regno dei cieli era là nel deserto; così deve essere oggi la Chiesa Sposa! Alleluia.
Ma cosa è successo? Loro erano tentati a prendere idoli di altre nazioni, Baal… poi si volevano immischiare con altri popoli e allora l’ira di Dio venne...! Dovevano essere appartati, un popolo chiamato. La parola chiesa vuol dire separati, usciti fuori ma entrati nel settimo giorno...! Quando gli israeliti arrivarono nel monte Sinai Dio diede tutta la sua legge, lo Spirito di Dio, la gloria di Dio, la pienezza della spiritualità era là: tuoni, lampi, fuochi e tutto il popolo sentiva il suono di una tromba soprannaturale, angelica e c’era un santo timore di Dio; pensate, era il culmine della spiritualità, era il culmine della grazia era il culmine del contatto fra Dio e l’uomo…! Cosa accadde però? Invece di essere spirituali gli israeliti incominciarono a crearsi un idolo, presero tutto l’oro che avevano e dissero: ci facciamo un idolo d’oro e lo adoriamo e diciamo: tu ci hai tratti fuori! Pensate, è assurdo! È così pazzo l’uomo? È così stupido l’uomo che ha mancato questo privilegio della spiritualità, del riposo, della gloria, del riposo dell’anima per irritare Dio in questo modo? Come una donna che tradisce il marito con un altro uomo! È assurdo! Ecco perché Dio disse a Mosè: “togliti di mezzo, Io vengo a distruggerlo!”
Bhè così oggi fanno le denominazioni: si sono fatti un idolo, delle dottrine, falsi profeti e hanno detto “questo ci ha tirati fuori” e oggi è il giorno della settima epoca, della settima tromba, della manifestazione sabbatica, oggi è il giubileo, chi ascolta questo messaggio sarà veramente salvato, poiché è Cristo rivelato nel suo mistero e i misteri sono tutti rivelati. Dio ha dissigillato un libro che nei secoli era stato sigillato, così oggi la conoscenza è venuta e il tempo è giunto, è venuta la rivelazione dei misteri di Dio per farci uscire fuori dall’inganno, farci uscire fuori dall’apostasia, da colui che si erge sopra tutti i religiosi e si fa adorare come un dio. Lui è soltanto il falso Cristo, il falso profeta che si innalza sopra tutti e si fa adorare al posto di Dio stesso; è un falso settimo giorno e prima della venuta del Signore questo doveva essere manifestato... E’ terribile! È terribile come l’uomo è così cattivo, come l’uomo rifiuta Dio, come l’uomo ha mancato l’opportunità alla spiritualità, alla stessa maniera di quegli israeliti durante l’esodo.
Noi pretendiamo da Dio che ci capisca! Noi diciamo: “ma Dio capisce i miei dolori...?” Io mi chiedo se noi comprendiamo il dolore di Dio, riflettendo sul comportamento dei popoli, d’Israele o di noi o del mondo verso i suoi riguardi! Sapete che Dio è amore e quando non viene ricambiato… una persona più ama e più soffre, è vero o no? E sapete il primo comandamento qual è...? Perché Dio ha dato il primo comandamento? Gesù lo afferma con tutta la sua forza; difatti Lui dice: “ ama il Signore Dio tuo con tutto te stesso, con tutta la tua mente, con tutta la tua forza; afferrate? Perché? Perché Dio soffre se non lo fai, è più grande dell’adulterio se non lo fai, è più grande dell’omicidio se non lo fai, è più grande di ogni altro peccato se non lo fai, ferisci il suo cuore; Egli dice: “amami più di te stesso, più del bene della terra, più di ogni altra cosa e poi ama il tuo prossimo come te stesso”. Iddio non vuole che tu ami solo Lui, Egli è l’amore e ha messo nella vita l’amore e Lui dice ama il tuo prossimo come te stesso, uguale a te, perché Iddio sa che l’uomo ama se stesso, e non sa amare il suo prossimo… almeno ama il tuo prossimo come te, ma riguarda prima me: Io sono la tua vita. Tu non puoi amare se non mi ami, tu non puoi vivere se non hai la Mia vita, tu non puoi amare se Io non sono in te! Alleluia! Sapete, tu non puoi mietere nel giorno della semina! Allo stesso modo tu non puoi avere amore se non entri in quel settimo giorno! Sei fuori la stagione! Devi entrare nella stagione di Dio, in Dio, nel suo amore, nello spirito. I veri adoratori che sono entrati in quella dimensione lo adorano in Spirito e verità! Ecco la vera Chiesa: non è più nel monte, non è più in un tempio di pietra ma è in un tempio che Gesù edifica, costruisce: il Padre si rivela e la sposa comprende! La perfetta unità! Ditemi se quello non è il settimo giorno! Dove le porte dell’ades non possono prevalere! Alleluia! Lo amate? [risp.: Amen!] C’è libertà?
Ci sono persone... io voglio chiedere a Dio che mi dia saggezza dopo il discernimento… grazie Signore… persone che stanno male e nello stesso tempo si sentono colpevoli di aver peccato, di non essere degni... condannano se stessi e non vedono rimedio perché in loro si ripete sempre quel peccato e non trovano la forza per uscirne, amano Dio ma sanno che ne sono indegni e hanno una guerra interiore e vivono in una dimensione di disperazione… fino a quando tu ne vuoi uscire con le tue forze, non puoi farcela, ecco il segreto! Sapete perché nel settimo anno così come nel settimo giorno l’uomo non doveva fare nulla? Perché se stai facendo qualcosa ti stanchi e non sei nel settimo giorno. Dio disse ad Adamo: lavorerai la terra con il sudore della tua fronte, fino a quando diventerai anche tu terra”, ma Lui parlava di quei sei giorni, ma non parlò del settimo! Perché nel settimo non ci sarà il sudore della fronte, nel settimo Israele non doveva fare nessun lavoro della terra. Vedete, quando Adamo ed Eva peccarono Dio dovette punirli, la legge richiedeva una punizione: la donna ricevette i dolori del parto e la sottomissione verso suo marito, perché fu lei ad indurre lui al peccato, poi Dio maledisse la terra per aggravare ancora quei sei giorni, la terra cioè non doveva rispondere alle fatiche di Adamo: lui coltivava e la malattia, i parassiti distruggevano i frutti della terra. Quindi Dio maledisse la terra per renderla ancora più pesante, perché...? Ora possiamo ringraziare Gesù che è morto per noi perché eravamo peccatori, condannati. Allora la condanna era nella terra: lui lavorava e qualcosa distruggeva il raccolto, potendo così mangiare solo quel poco che rimaneva, e ciò lo faceva stancare fino alla morte diventando così terra anch’esso; ma Iddio non lo lasciò in quei sei giorni: Dio disse un giorno questa maledizione cesserà, afferrate?
La terra fu maledetta e Adamo fu costretto a lavorare fino alla morte. Sarebbe terribile se Dio avesse lasciato tutto in questo modo; ma Dio disse: lavorerai sei giorni ma il settimo giorno tu non avrai nulla a che fare con la maledizione, come se qualcuno avesse pagato per te. Ecco perché Cristo è nel settimo giorno! Ecco perché Cristo è nel settimo suggello, ecco perché Cristo doveva tornare di nuovo nella settima epoca... gloria! Fratelli io lodo Dio per la rivelazione che c’è in mezzo a noi, io lodo Dio perché il cielo si apre, io lodo Dio perché l’arca del patto è in mezzo a noi. Egli mi disse: Io mi userò del mio servo affinché voi impariate ed Egli è qui e ci parla per dare gloria al suo nome! In quel settimo giorno non c’era più maledizione, non erano obbligati a tornare là nella terra, non solo, e ogni sette anni, per un anno intero, non più maledizione e infine il giubileo era la totale liberazione: lo schiavo non era più schiavo, non per un periodo, ma per sempre libero, il giubileo, è vero? E quando Gesù venne fu il vero giubileo: ci ha liberati dalla podestà di satana per sempre, dal peccato, dai demoni, Egli ci ha trasportato dalla podestà di satana al regno del suo unigenito figlio e non andremo al Giudizio! Accettalo dentro di te! Ricevi lo Spirito Santo, ricevi riposo! Il sangue è stato sparso il prezzo è stato pagato...
Voglio sentire una musica celeste, una musica sabbatica… Il riposo dell’anima e la guarigione dell’anima, le tue fatiche, le tue pene, le tue sofferenze, la morte, la stanchezza, la corruzione non ci sono più in quella dimensione e oggi Egli te la offre; l’ha offerta 2000 anni fa, ma Lui è il grande “Io sono” anche oggi Lui è: “Io sono”… sentite lo Spirito che aleggia sopra le rovine, sopra la stanchezza, sopra le tensioni, sopra l’incredulità, sopra la morte, sopra le paure… Gesù... Gesù… Gesù… accetta la grazia, riconosciamo che tutti noi abbiamo peccato e siamo privi della sua gloria, ma Gesù in dono ci offre il sabato, Gesù in dono ci offre la riconciliazione, Gesù ti dice: esci da quei sei giorni, ti uccidono, ti stancano, là c’è la maledizione che riflette su di te, e sembra che tutto diventi impossibile; entra in Me! Io sono la porta, ma sono anche il luogo dove chiunque entra in Me Io do la vita eterna per fare parte del mio gregge, Io do la vita eterna alle mie pecore, le mie pecore ascoltano la Mia voce, mi seguono e Io do loro la vita eterna, se sono in Me in quel settimo giorno e mi mostro a loro, loro sentono la Mia voce, loro mi seguono perché Io sono in loro e loro in Me… Qualsiasi cosa ti tormenta, qualsiasi cosa ti stanca, qualsiasi cosa ti rende teso Egli ora ti libera…! Credi in Dio! Credi nel dono di Dio...! Non è un uomo che ti parla e tu puoi dire in questo istante “come posso riceverlo?” Già Dio te l’ha dato è un dono! Devi solo accettarlo, è il dono di Dio non è il dono di un uomo, non sono io che tu dici: “ma lui chi è che può darmi qualcosa”. [tratto di nastro interrotto]...
Un alone e un calore di fuoco tocca intorno alla tua testa per darti riposo, sentilo nell’anima, ora è nella tua mente, nella tua testa, intorno alla tua testa per darti riposo, fai entrare la virtù della parola di Dio, fai entrare la virtù della Spirito Santo, lascia lo Spirito Santo agire.
[il pastore sta comunicando con la corale N.d.R.] Lasciate lo Spirito Santo pendere le vostre mani, prendere le note della vostra chitarra della vostra tastiera… dinamica, più forte più coinvolgente, ancora, coprite l’incredulità, vedete l’incredulità? Copritela! Sapete che la musica caccia via i demoni se proviene da Dio? Sapete che gli spiriti maligni vengono cacciati anche con le note di Dio, come fece Davide con Saul...? Create l’atmosfera dove lo Spirito Santo possa agire, voi siete strumenti di Dio se Dio è in voi e la musica che proviene dal cielo libera le anime dalle contaminazioni, dalle strane vibrazioni che li tengono tristi ed angosciate.
Egli ora ti dà la libertà, vitalità, noi prendiamo il controllo di ogni spirito cattivo, noi prendiamo il controllo di ogni tensione nervosa, noi prendiamo il controllo della legge del peccato e bandisco giubileo, bandisco il settimo giorno nel nome di Gesù il Cristo, il figliuolo di Dio, prendo autorità, lego il male, la corruzione e do libertà alla spiritualità, do libertà alla spiritualità, la tromba del giubileo suona, la tromba sovrannaturale suona, suona non più nel Sinai ma in Sion, oh mio Dio! Egli suona per la gloria di Dio, non più vibrazioni maligne, ma vibrazioni di libertà, suono di tromba, voci di Dio, libertà al popolo nel nome di Gesù Cristo! Bandisco guarigione, bandisco libertà, suono e tromba di Dio, il suono della settima voce parla, la settima voce ha suonato per darti libertà, fate uscire quello che è dentro di voi, perché è maggiore di quello che è fuori di voi, cos’è? La vostra spiritualità! Cristo in voi è maggiore del mondo, è maggiore dell’umano corruttibile, fate uscire quello che è dentro di voi perché è il giorno che si manifesti il figlio di Dio! Oh mio Dio… Sento lo Spirito di Dio in voi, vivete quello che è in voi ora, fate suonare la tromba, fate suonare la voce, la voce suona! Oh mio Dio! La voce suona al suono della voce della settima tromba…
Unzione! Unzione Padre! Unzione nella musica, l’unzione nel suono, loro hanno bisogno del suono! Nel suono Padre, il suono della settima epoca, il suono della settima voce, il suono della settima tromba… [canto]…
Il riposo di questo giorno benedetto, come il Signore mi ha detto, uscirà dal suono, dal suono della voce della settima tromba. Io sento le anime vostre che sono entrate nel suo riposo… E’ il tempo della spiritualità, il tempo della meditazione! È il tempo del riposo...! Prima Dio, prima Dio! Adoratelo, contemplatelo, meditate, intercedete… ti preghiamo per il piccolo Michele, insieme mettiamo davanti a questa atmosfera di salute e di pace gli ammalati; Michele, possa tu Signore liberarlo: è da tempo Signore che viene tormentato da diverse malattie ed è stanco, fallo entrare nel tuo riposo attraverso la guarigione fisica e spirituale; fa che lo Spirito della vita lo ripari da ogni malattia, così vale anche per Silvana, per la mia casa, per me stesso, per tutti coloro che in questo istante alzano la mano, per le loro case, per i loro cari, i loro figli, Pace sia nelle vostre case nel nome di Gesù Cristo, riposo, pace e guarigioni vengono estese a tutti coloro che credono in Dio e lo amano con tutto il cuore e lo adorano e sanno entrare, attraverso la porta, nel settimo giorno… che Dio vi benedica, che le benedizioni dell’Onnipotente riposino costantemente in voi e che Egli vi protegga dal maligno, vi protegga dal lavoro consumante, vi dia riposo, energia per poter poi lavorare per la gloria di Dio! Vi dia prosperità nel Signore! Amen!